Lo slittamento di un anno della chiusura totale del Traforo lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine della conferenza intergovernativa Italia-Francia, convocata per discutere della difficile situazione emersa dopo la frana che ha bloccato la via del Frejus per più di 15 gg. Nello stesso periodo (il 4 settembre), infatti, dovevano iniziare i lavori straordinari al Monte Bianco, imponendone la chiusura fino a dicembre. Un accavallamento inaccettabile che ha fatto emergere la criticità di vedere sostanzialmente chiuse tutte le comunicazioni e le esportazioni più importanti fra Italia e Francia in caso di incidenti o calamità naturali.
Il rinvio di un anno garantirà l’apertura del secondo tunnel del Frejus che, come annunciato, sarà entro la prima metà del 2024, in modo tale da dare più sicurezze alla
circola
zione in caso di problemi.
La Commissione intergovernativa ha inoltre deciso che il traforo del Monte Bianco entro dicembre resterà chiuso per circa sei settimane per consentire interventi finalizzati a migliorare la sicurezza dell’infrastruttura.
I cantieri richiederanno il divieto totale di circolazione in entrambi i sensi, ma lavoreranno solo di notte, con la possibilità di essere velocemente sospesi se le condizioni del traffico lo richiederanno. Il calendario non è stato però ancora comunicato.
Anche a settembre 2023 ci saranno chiusure notturne per lavori programmati in precedenza e che avvengono periodicamente. La circolazione sarà quindi vietata dalle 22:00 alle 6:00 dei giorni compresi tra il 18 e il 22 e tra il 25 e il 29 settembre.